I lavoratori di molti settori sono esposti al rischio di polveri sottili che possono essere inalate o respirate, sicuramente tra i lavoratori esposti a questo rischio ci sono quelli del campo edile.
Vengono prodotte polveri fini in concentrazioni elevate durante le operazioni di demolizione di strutture in cemento o muratura, oppure quando si eseguono lavori di sabbiatura, o si preparano malte cementizie o con calcestruzzo; per non parlare dei lavori di martellamento o trapanatura, in cui la concentrazione è sicuramente più elevata. Si tratta soprattutto di polveri di silice; ma anche di fibre artificiali quali lana di roccia o di vetro, durante attività di isolamento degli edifici. Queste polveri sono classificate come PM10, con grandezza di 10 micron. Sono inalabili e si accumulano nei polmoni provocando danni al sistema respiratorio. In alcuni casi possono esserci polveri più fini, ancora più dannose.
I lavoratori che inalano questo tipo di polveri sono esposti nel tempo a rischi di malattie respiratorie: silicosi, bronco pneumnopatie acute, asme bronchiali.
Pertanto si devono mettere in atto misure pratiche di prevenzione: bagnare con acqua le macerie per diminuire la polvere, evitare di consumare i pasti nei pressi dei cantieri.
Ma soprattutto si deve prevedere l’utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale antipolvere
I Dispositivi di Protezione Individuale sono chiamati in modo più breve anche DPI. Nel caso di attività edilizie questi dispositivi sono di tipo filtrante e possono essere di due modelli:
- maschere facciali monouso antipolvere contro le polveri non tossiche;
- con filtro antipolvere: semimaschere o maschere intere con o senza ventilazione per depurare l’aria dalle particelle più pericolose come quelle di silice.
I DPI devono essere verificati prima dell’uso: il loro utilizzo deve essere strettamente personale e fatto da lavoratori formati ed addestrati. Si possono utilizzare solo i dispositivi forniti di marchio di conformità CE, apposto in modo visibile.
I dispositivi attualmente in commercio sono studiati per apportare il minor fastidio possibile: sono ergonomici, con valvole che riducono il calore facciale e permettono una respirazione agevole garantendo allo stesso tempo livelli ottimali di protezione.
L’azienda Kasco srl, produce diversi tipi di DPI per la protezione delle vie respiratorie, tra questi c’è l’elettrorespiratore a filtro antipolvere Venus1 T8 completo di maschera intera, con gruppo ventilatore motorizzato che fornisce aria ambiente filtrata direttamente al facciale per mezzo di un tubo di respirazione.
Mar 24 2015
In quali situazioni è conveniente utilizzare la maschera di protezione da polveri sottili?
Vengono prodotte polveri fini in concentrazioni elevate durante le operazioni di demolizione di strutture in cemento o muratura, oppure quando si eseguono lavori di sabbiatura, o si preparano malte cementizie o con calcestruzzo; per non parlare dei lavori di martellamento o trapanatura, in cui la concentrazione è sicuramente più elevata. Si tratta soprattutto di polveri di silice; ma anche di fibre artificiali quali lana di roccia o di vetro, durante attività di isolamento degli edifici. Queste polveri sono classificate come PM10, con grandezza di 10 micron. Sono inalabili e si accumulano nei polmoni provocando danni al sistema respiratorio. In alcuni casi possono esserci polveri più fini, ancora più dannose.
I lavoratori che inalano questo tipo di polveri sono esposti nel tempo a rischi di malattie respiratorie: silicosi, bronco pneumnopatie acute, asme bronchiali.
Pertanto si devono mettere in atto misure pratiche di prevenzione: bagnare con acqua le macerie per diminuire la polvere, evitare di consumare i pasti nei pressi dei cantieri.
Ma soprattutto si deve prevedere l’utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale antipolvere
I Dispositivi di Protezione Individuale sono chiamati in modo più breve anche DPI. Nel caso di attività edilizie questi dispositivi sono di tipo filtrante e possono essere di due modelli:
I DPI devono essere verificati prima dell’uso: il loro utilizzo deve essere strettamente personale e fatto da lavoratori formati ed addestrati. Si possono utilizzare solo i dispositivi forniti di marchio di conformità CE, apposto in modo visibile.
I dispositivi attualmente in commercio sono studiati per apportare il minor fastidio possibile: sono ergonomici, con valvole che riducono il calore facciale e permettono una respirazione agevole garantendo allo stesso tempo livelli ottimali di protezione.
L’azienda Kasco srl, produce diversi tipi di DPI per la protezione delle vie respiratorie, tra questi c’è l’elettrorespiratore a filtro antipolvere Venus1 T8 completo di maschera intera, con gruppo ventilatore motorizzato che fornisce aria ambiente filtrata direttamente al facciale per mezzo di un tubo di respirazione.
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