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Rischio chimico e biologico in laboratorio

Nei laboratori gli addetti all’attività sono particolarmente esposti agli agenti chimici e biologici nocivi. Le sostanze chimiche che vengono a contatto con il corpo umano possono portare alla comparsa di effetti sulla salute di gravità variabile, inoltre occorre sottolineare che i batteri, i virus, i funghi ed i parassiti di solito sono invisibili, pertanto può accadere che i rischi che presentano non vengano presi in considerazione.

Quali sono i rischi per chi lavora nei laboratori chimici e biologici?

I rischi in un laboratorio chimico devono essere oggetto di un’attenta e continua valutazione e collegati alla scelta di tutte le opportune pratiche di lavoro per evitare conseguenze negative.
Ci sono alcuni principi fondamentali alla base di tutte le attività che dovrebbero essere tenuti costantemente in considerazione prima di iniziare il lavoro:

  • determinare i potenziali rischi associati ad un esperimento prima di iniziarlo;
  • ridurre al minimo l’esposizione alle sostanze chimiche, evitando che vengano a contatto con la pelle, utilizzando cappe chimiche di laboratorio, dispositivi di ventilazione e maschere;
  • non sottovalutare i pericoli ed i rischi;
  • essere preparati in caso di incidenti e, prima di iniziare un esperimento, identificare tutte le azioni specifiche da intraprendere in caso di rilascio accidentale di sostanze pericolose;
  • conoscere la posizione di tutte le attrezzature di sicurezza e dell’allarme antincendio più vicino;
  • tenere in una posizione ben visibile i numeri di telefono da chiamare in caso di emergenza o di incidente;
  • essere pronti a fornire un trattamento di emergenza di base, provvisorio ma efficace.

I livelli di sicurezza in un laboratorio biologico, detti BSL cioè Biological Safety Level, sono classificati da uno a quattro e identificati sulla base degli agenti e organismi su cui viene condotta la ricerca ed il lavoro e di conseguenza è della massima importanza valutare il giusto grado di protezione in base al grado di rischio.

Come proteggere le vie respiratorie

I laboratori chimici e biologici dovrebbero essere attrezzati di respiratori adeguati per la protezione da inalazione di sostanze pericolose, quali prodotti e vapori chimici e particelle infettive. Ci sono diversi tipi di respiratori e la scelta del modello più adeguato richiede una valutazione accurata dei processi, dei prodotti e delle relative concentrazioni atmosferiche che possono determinare un rischio respiratorio, per cui la valutazione deve essere effettuata da personale di sicurezza esperto o da un igienista industriale.

I principali respiratori possono funzionare per mezzo di un’azione di filtraggio dell’aria a pressione negativa o positiva con elettro-ventilazione, tramite la sua purificazione chimica o con la fornitura di aria pulita da una fonte esterna. I respiratori più semplici che utilizzano un filtro per trattenere le particelle di polvere non proteggono contro le sostanze chimiche, i gas ed i vapori, per i quali sono più idonee maschere antigas che utilizzano filtri corretti per una particolare sostanza chimica o biologica. Ci sono filtri disponibili che proteggono contro più di un pericolo, ma non universali per la protezione da tutte le sostanze per cui è importante sapere quali sono i pericoli da affrontare in modo da essere certi di scegliere i giusti filtri.